San Donato - Tavarnelle

Vecchiarelli ai saluti: “Il mio è solo un arrivederci a una grande famiglia”

Il suo futuro sarà annunciato molto presto ma adesso per Gabriele Vecchiarelli è giunto il momento dei saluti dopo 3 anni al San Donato Tavarnelle.

Il suo è soltanto un arrivederci a questa piazza che in futuro si è già dichiarata pronta ad accogliere nuovamente il difensore classe 1998 come giocatore oppure in qualità di professionista e laureato, considerato il fatto che proprio il percorso di studi intrapreso ha maturato in Vecchiarelli l’ordine delle priorità nella sua vita

Allora Gabriele ci siamo…

Sì, ci ho pensato a lungo a questa decisione ma essere entrato al fotofinish all’Università di Siena con il corso di laurea di medicina e chirurgia rappresenta un momento molto importante per la mia vita. Avrei potuto rinviare di un altro anno forse questo passaggio, qualora ci fosse stata una chiamata dalla Lega Pro, ma così non è avvenuto

Un passaggio quasi inaspettato

La comunicazione del mio ingresso all’Università di Siena è arrivato proprio sul finale, quando le mie speranze stavano scemando

Una decisione non certo facile

Ho riflettuto a lungo sul mio futuro e ho parlato subito con la presidenza per comunicare che per la prossima stagione non avrei potuto far combaciare gli studi con gli orari di allenamento. Ho avuto subito tutta la comprensione della dirigenza che ha apprezzato la mia decisione, riconosciuta come segno di maturità. Il dispiacere è grande ed è reciproco ma il mio è solo un arrivederci

I colori del San Donato Tavarnelle potrebbero ancora incrociarsi con il tuo percorso

Sono giovane e ancora affamato di giocare e di studiare. Potrei tornare come calciatore oppure chissà in giacca e cravatta dietro la scrivania. Qualcuno (sorride) mi ha già detto che le porte sono sempre aperte, in qualunque veste, e per me il San Donato Tavarnelle sarà sempre una seconda famiglia

Sono stati 3 gli anni con questi colori, arricchiti di stupendi ricordi

Una salvezza all’ultima giornata, il primo gol in D contro lo Scandicci, la rete in semifinale di Coppa Italia e la stessa finale. Cosa chiedere di più in questa cavalcata dove ho avuto allenatori del calibro di Fusci, Malotti e Ghizzani

E adesso…

Il mio futuro sarà svelato molto presto, posso solo dire che questo era il momento giunto per salutarsi e allo stesso tempo dirsi semplicemente arrivederci. Non voglio dilungarmi troppo nei ringraziamenti ma una piazza come il San Donato Tavarnelle la consiglio a tutti, perché la cura dei dettagli e il calore ricevuto rendono questa piazza unica nel suo genere

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Scritto da

Giacomo Bertelli

Giornalista e addetto stampa del San Donato Tavarnelle

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